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Consigli pratici antimedusa


L'innalzamento delle temperature, le correnti e i mari sempre più caldi hanno portato ad un aumento di meduse nel Mediterraneo. Questi animali si lasciano tranquillamente trasportare dalle correnti in cerca di placton e possono nuotare sia sul pelo dell'acqua che sul fondo del mare.

I tentacoli delle meduse possono essere molto urticanti. La medusa più comune in Italia è la Rhizostoma pulmo, dalla grande calotta bianca con una linea di contorno viola (lunga anche 60 cm). Negli ultimi anni è stata avvistata anche la Pelagia Nocticula molto più piccola (5-10 cm) ma molto più velenosa.

A differenza dell'Australia in cui le meduse mietono più vittime degli squali, in Italia non hanno mai ucciso nessuno. Tuttavia oltre ad eritemi cutanei più o meno gravi le meduse possono causare gravi shock anafilattici, pericolosi sopratutto se si rimane in acqua.

Come proteggersi dalle meduse?


L'ideale sarebbe avere una visuale dall'alto prima di buttarsi in acqua ed evitare di farsi il bagno se se ne avvista qualcuna.

Altra possibilità, ma meno pratica farsi il bagno con la muta da sub. In commercio esistono anche repellenti naturali contro le meduse da spalmare addosso prima del bagno che si basano sulle caratteristiche del pesce pagliaccio.

E se una medusa dovesse pungerci alcuni accorgimenti da attuare sono: uscire dall'acqua, sciacquarsi con acqua marina e non dolce, coprire la parte irritata e tenerla al riparo dal sole fino a quando l'ustione non sarà passata (possono volerci anche 2 settimane).

Evitate i vecchi “rimedi della nonna” come grattarsi con la sabbia oppure sciacquarsi con la pipì. Non hanno nessuna base scientifica anzi peggiorano l'irritazione.
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