Dinanzi all'obbligo introdotto quest'anno, anche nei confronti dei
piccoli comuni, di rispettare il
vincolo del pareggio di bilancio, la
Regione Liguria, in accordo con
Anci Liguria, hanno deciso di tendere loro una mano d'aiuto.
Arriva, quindi, ufficialmente la notizia di uno stanziamento di circa
1 milione e 400 mila euro di spazi finanziari, a favore di quasi
30 Comuni liguri, con un numero di abitanti inferiore a mille. L'iniziativa si propone di assicurare anche ai piccoli comuni un significativo margine di flessibilità, agevolandoli nella gestione del bilancio, a favore della spesa in conto capitale.
A diffondere la notizia ha provveduto il presidente della Regione Liguria,
Giovanni Toti, che non perde occasione per ribadire che, purtroppo ancora una una volta, la politica italiana penalizza gli enti locali, che rappresentano il riferimento istituzionale più vicino ai cittadini. In sostanza, lo stanziamento di questo spazi finanziari si pone come risposta all'atteggiamento dell'Esecutivo, che piuttosto che ridurre la spesa dell'amministrazione centrale, ha preferito prendere di mira prima i Comuni più grandi, ed adesso quello più piccoli.
Tra i Comuni interessati dall'iniziativa, se ne contano almeno 14 in provincia di Imperia. A seguire, 10 comuni con meno di mille abitanti sono in provincia di Savona, mentre altri 3 comuni sorgono nel territorio della Città Metropolitana di Genova. Infine, gli ultimi due comuni interessati dalla manovra si trovano in provincia di La Spezia, e sono Framura e Maissana.
Il Presidente della Regione Liguria ha fatto sapere che attraverso lo stanziamento regionale di questi spazi finanziari si cercherà di
soddisfare tutte le richieste che, in questi ultimi mesi, sono giunte presso l'Anci Liguria.
Il provvedimento arriva subito dopo l'attività di controllo e monitoraggio esercitata su quasi 100 comuni liguri, con un numero di abitanti inferiore a mille, finalizzato a valutare la disponibilità della giacenza di cassa, indispensabile per provvedere ai pagamenti.
Il provvedimento, infine, ha risentito anche dell'intervento del
Cal, Consiglio delle autonomie locali, che ha vagliato tutte le effettive necessità dei comuni, confermando la validità del provvedimento regionale.