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Capocannoniere, Immobile: nel mirino Higuain

Inizio d'oro con 14 gol in 12 partite


Un inizio incredibile, fatto di più gol che partite. Lo si può semplicemente spiegare così, il fantastico sprint di stagione del bomber partenopeo, capace di realizzare la bellezza di 14 gol in appena 12 partite. Dopo una stagione scorsa con 15 reti, apparentemente pochi se non si valuta il record di ben otto pali colpiti in Serie A, Ciro è tornato ai livelli degli anni passati quando più volte è stato lì in cima a contendersi e vincere il titolo di capocannoniere.


Le probabilità che per il secondo anno di fila Cristiano Ronaldo debba restare a guardare nella corsa al titolo di capocannoniere, per di più a favore di un attaccante italiano, sono piuttosto alte. Il portoghese è fermo alla misera quota di sei, ben otto in meno del Ciro biancoceleste, seguito solamente da un Lukaku comunque ben distante e a quota 9. L’ottimo inizio del nerazzurro paga il conto nel numero di presenze, leggermente inferiore rispetto al collega a causa del turno over legato alla Champions e a qualche acciacco fisico nel corso dell’inizio di stagione, prima di esplodere e segnare con grande continuità.


Un grande assente nell’ultimo mese ha il nome di Zapata, rientrato dalla precedente sosta per le Nazionali con un serio infortunio muscolare. A fare le sue veci ci ha però pensato il connazionale Muriel, capace di realizzare ben 8 reti e portarsi lì sul podio momentaneo dei bomber della Serie A. Lontani altri big come Dzeko e Belotti, mentre Milik dopo aver trovato la via della rete in una serie di partite consecutive, è costretto nuovamente ai box, forse per pubalgia. Attardato il compagno Mertens dopo un grande avvio di stagione: un po’ di problemi interni nel marasma generale di Napoli hanno influenzato il percorso del belga e la sua vena realizzativa.


Vive una situazione di mezzo Berardi, ottimo il bottino di sette gol in dieci partite ma non nuovo a simili exploit in passato: dovrà adesso essere lui a chiarire cosa far da grande, se centrare lo step successivo e diventare un campione, o rassegnarsi ad una carriera fatti di alti e bassi. Soprattutto nell’anno degli Europei, ci si attende da lui la definitiva consacrazione.


Bwin ha le idee chiare e consegna una bassissima quota a Immobile capocannoniere, pari a 1.65. Impressionante la quota superiore a 200 del campione in carica, Quagliarella: per lui solamente un gol e su rigore, nel devastante inizio di campionato della Sampdoria. Fermo a 9 Ronaldo, che accusa anche qualche malanno fisico, primo inseguitore resta Lukaku dato a 6. Segue la coppia atalantina composta da Muriel, pagato 7 volte la posta e Zapata a 12, mentre Belotti viene quotato a 26, come Berardi e Dzeko addirittura a 34, stessa quota di Milik.


Difficile scorgere sorprese all’orizzonte, laddove il duo Dybala e Higuain continuano ad alternarsi in zona gol, anche decidendo partite importanti, ma privi entrambi di continuità visto che Sarri continua ad alternarli periodicamente. Per l’Inter ci può essere la definitiva consacrazione di un Lautaro Martinez partito a stento in campionato ma che ha usato la Champions da traino e da quel gol splendido a Barcellona è riuscito a sbloccarsi anche in Serie A, ma difficilmente sarà in grado di giocare tutte le partite visto l’affollamento in attacco quando tornerà Sanchez e il possibile turn over in ottica europea.
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