Tre casi su tre hanno salvaguardato i pini del
comune di Pescara dalle tecniche di abbattimento previste dall'Ordine e dall'amministrazione comunale.
Merito dei cittadini che per l'occasione hanno organizzato un
flash mob svoltosi a
Piazza Sacro Cuore per le ore 16.30, obiettivo del quale è avere una prova strumentale degli alberi siti nelle strade principali di Pescara che rappresentano un punto di riconoscimento della città stessa e appartengono, dunque, ad un'area vincolata paesaggisticamente.
In primis si fa notare al Presidente dell'Ordine l'operato non proprio corretto eseguito dall'associato Rabottini nel corso della sua relazione tecnica nella quale non vengono specificate ne le varie tecniche di abbattimento e nè la posizione esatta in cui si trovano gli alberi da abbattere. In realtà però il comune non ha nessun interesse di mettere per iscritto la localizzazione e la specie delle piante per paura che possa essere smentito come è già successo nei precedenti tre casi.
Ovviamente ciò va a protezione di tutti gli spazi verdi che a detta del comune presentano criticità, ma prima di dichiarare tale punto critico è opportuno agire come già hanno fatto altri comuni, ovvero eseguire prima uno screening visivo della zona e poi un approfondimento strumentale di tutti gli alberi. La protesta quindi avviene sull'operato del comune di Pescara che si è fermato soltanto a livello visivo.
A difesa dell'Ordine invece il Presidente sostiene che gli altri comuni potrebbero adeguarsi a quanto fatto dal comune di Pescara per risparmiare sui costi delle pratiche di abbattimento, affermando altresì che le critiche siano solo un attacco all'amministrazione comunale senza nulla di fondato.
Contrariamente a tutto ciò, c'è il caso dei
tre pini, situati in via Regina, salvati grazie alla richiesta fatta dai cittadini e alla relativa valutazione di un tecnico, il quale ha smentito l'urgenza di abbattimento.
Inoltre c'è da specificare che la stessa
via Regina, insieme a
via Scarfoglio ed ai Colli fanno parte dell'
area paesaggistica vincolata, per cui per la salvaguardia dell'identità della città, ossia la presenza del mare e dei pini, dovranno essere adottate tecniche di abbattimento più raffinate.