Logo Emilia Wickstead L'atelier Emilia Wickstead prende il nome dalla sua giovane fondatrice: nata in Nuova Zelanda nel 1983 si è poi trasferita a Milano e successivamente a Londra. Dopo aver studiato fashion design e marketing presso la scuola d'arte centrale di Saint Martins a Londra e dopo aver lavorato a New York presso Giorgio Armani e presso la rivista Vogue. All'età di 24 anni Emilia Wickstead ha iniziato la sua attività aprendo un piccolo atelier, creando la prima collezione di abiti e realizzando prodotti su misura. Quando il suo lavoro è stato descritto in riviste di moda come UK Vogue e Tatler, l'atelier è diventato una vera e propria maison espandendosi, impiegando una squadra di cucitrici e aprendo un negozio a Belgravia.

Nel 2012 il marchio ha potuto realizzare la sua prima sfilata alla London Fashion Week e successivamente alle Settimane della Moda di New York e di Milano. Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti dalle collezioni e dai capi realizzati si ricordano lo Style Award promosso dalla rivista di moda Elle per il tappeto rosso 2014 e il premio Walpole nel 2015. Tra i clienti di Emilia Wickstead si ricordano Samantha Cameron e la duchessa di Cambridge, che apprezzano lo stile disobria eleganza, i colori tenui e i dettagli graziosi che caratterizzano le creazioni di design del brand. Inoltre, dopo aver vestito le donne più eleganti dell'alta società di Londra, la maison ha creato una rete di negozi in tutto in modo così da coniugare taglio sartoriale e accessibilità.

Al tempo stesso ai capi più eleganti che riprendono i classici elementi di design dello stile inglese (ad esempio i colletti alla Peter Pan) si sono affiancati capi più casual, come jeans e pullover. I punti vendita sono presenti nel Regno Unito, in Svizzera, negli Stati Uniti, in Quatar, in Russia, in Arabia Saudita e a Taiwan; inoltre è possibile acquistare gli abiti online.

Soluzioni sobrie, eleganti e fatte su misura.

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